8. Che cosa possono
significare le parole «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti»?
Le considerazioni precedenti dimostrano innanzitutto che, nella
circostanza in cui sono state pronunciate, esse non possono esprimere un
rimprovero nei riguardi di colui che riteneva un dovere di pietà
filiale andare a seppellire il proprio padre. Esse racchiudono, invece,
un significato profondo che solo una conoscenza più completa della vita
spirituale poteva far comprendere.
La vita spirituale, in
effetti, è la vera vita, è la vita normale dello Spirito. L'esistenza
terrena è solo transitoria e passeggera, una specie di morte, se
paragonata allo splendore e all'attività della vita spirituale. Il corpo
è solo un abito grossolano che riveste temporaneamente lo Spirito, una
vera catena che lo blocca alle zolle della Terra e di cui è felice di
liberarsi. Il rispetto che si ha per i morti non si riferisce alla
materia, ma, attraverso il ricordo, allo Spirito assente. Esso è analogo
a quello che si ha per gli oggetti appartenuti al morto, che egli ha
toccato, e che quanti a lui affezionati custodiscono come reliquie. E
quello che costui non poteva comprendere da solo, Gesù glielo insegna
dicendogli: «Non preoccuparti del corpo, ma prenditi cura piuttosto
dello Spirito. Va' e insegna il Regno di Dio, va' e di' agli uomini che
la loro patria non è sulla Terra, ma in Cielo, perché solo là si trova
la vera vita».