VIII.
Se l'anima è immateriale, dovrà andare, dopo questa vita, in un mondo
ugualmente invisibile e immateriale, così come il corpo decomponendosi
ritorna alla materia. Però, bisogna distinguere bene l'anima pura,
veramente immateriale che si nutre, come Dio, di sapere e di pensiero,
dall'anima più o meno contaminata da impurità materiali, che le
impediscono di elevarsi verso il divino, e la trattengono nei luoghi del
suo passaggio terreno.
Socrate e Platone, come si vede,
comprendevano perfettamente i differenti gradi di smaterializzazione
dell'anima. Essi insistono sulla differenza di situazioni, derivante dal
più o meno elevato livello di purezza
dell'anima stessa. Ciò che essi dicevano per intuizione, lo Spiritismo
lo dimostra con i numerosi esempi che ci mette sotto gli occhi. (Il Cielo e l'Inferno, 2a parte)