60. Preghiera — Dio
Onnipotente, scenda la Vostra misericordia sull'anima di X..., che avete
appena richiamata a Voi. Possano le prove che lui ha subito sulla Terra
essergli tenute in conto. E possano le nostre preghiere addolcire e
accorciare le pene che dovrà ancora patire come Spirito!
Buoni Spiriti che siete venuti a riceverlo, e soprattutto tu, che sei il
suo Angelo Custode, assistitelo, per aiutarlo a spogliarsi della
materia. Dategli la luce e la coscienza di se stesso, al fine di
toglierlo dai perturbamenti che accompagnano il passaggio dalla vita
fisica a quella spirituale. Ispirategli il pentimento degli errori che
ha potuto commettere, e la speranza che gli sarà permesso di ripararvi
per affrettare il suo avanzamento verso la beata vita eterna.
X..., sei appena rientrato nel mondo degli Spiriti e, malgrado ciò, sei
presente qui con noi; ci vedi e ci senti, perché fra te e noi c'è solo
il corpo deperibile che hai appena lasciato e che presto sarà ridotto in
polvere.
Hai lasciato il grossolano involucro, soggetto alle
vicissitudini e alla morte, e hai conservato solo l'involucro etereo,
imperituro e inaccessibile alle sofferenze. Se non vivi più in quanto
corpo, tu vivi la vita degli Spiriti, e questa vita è esente da quelle
miserie che affliggono l'umanità.
Non hai più il velo che
nasconde ai nostri occhi lo splendore della vita futura. Tu puoi ormai
contemplare nuove meraviglie, mentre noi siamo ancora immersi nelle
tenebre.
Tu vai a percorrere lo spazio e a visitare i mondi
in tutta libertà, mentre noi arranchiamo penosamente sulla Terra dove ci
trattiene il nostro corpo materiale simile, per noi, a un pesante
fardello.
L'orizzonte dell'infinito si va dispiegando davanti
ai tuoi occhi, e in presenza di tanta grandezza tu comprendi la vacuità
dei nostri desideri terreni, delle nostre ambizioni mondane e delle
gioie futili che fanno la delizia degli uomini.
La morte non è
che una separazione di pochi istanti fra gli uomini. Dal luogo d'esilio
dove ancora ci trattiene la volontà di Dio, così come i doveri che
ancora dobbiamo assolvere su questa Terra, noi ti seguiremo con il
pensiero fino al momento in cui ci sarà permesso di ricongiungerci a te,
come tu ti sei ricongiunto a coloro che ti hanno preceduto.
Se noi non possiamo seguirti, tu invece puoi seguirci. Vieni dunque fra
coloro che ti amano e che tu hai amato; sostienili nelle prove della
vita; veglia Su quelli che ti sono cari; proteggili secondo le tue
possibilità e addolcisci i loro rimpianti con il pensiero che ora tu sei
più felice, e con la consolante certezza che un giorno tutti si
ricongiungeranno a te in un mondo migliore.
Nel mondo in cui
ti trovi, tutti i risentimenti terreni devono spegnersi. Possa tu, per
la tua felicità futura, essere ormai a loro inaccessibile! Perdona
dunque coloro che hanno potuto commettere dei torti nei tuoi confronti,
come ti perdonano coloro che possono averne ricevuti da te.
Nota
— Si possono aggiungere a questa preghiera, che si adatta a tutti,
parole speciali, secondo le circostanze particolari di famiglia o di
relazione e secondo la posizione sociale del defunto.
Quando
si tratta di un bambino sappiamo, secondo lo Spiritismo, che non ci
troviamo di fronte a uno Spirito di recente creazione, ma a uno Spirito
che ha già vissuto altre vite e che può essere già molto progredito. Se
la sua ultima esistenza è stata breve, è perché aveva bisogno solo di un
supplemento di prova, o doveva essere una prova per i suoi genitori
(vedere cap. V, n. 21 di quest'opera).