15. Il coraggio delle
proprie opinioni ha sempre meritato la stima dagli uomini, perché è una
prova di dignità affrontare i pericoli, le persecuzioni, le
contraddizioni e anche i semplici dileggi, ai quali si espone quasi
sempre chi non ha paura di confessare apertamente delle idee che non
sono approvate da tutti. Qui, come in tutte le cose, il merito è
commisurato alle circostanze e all'importanza del risultato. È sempre
segno di debolezza indietreggiare di fronte alle conseguenze delle
proprie opinioni rinnegandole, ma ci sono casi in cui la codardia è
tanto grande quanto quella di fuggire nel momento del combattimento.
Gesù condanna questa codardia dal particolare punto di vista della
Sua dottrina dicendo che, se qualcuno arrossisce per le Sue parole,
anche Lui arrossirà. Rinnegherà chi l'avrà rinnegato, mentre riconoscerà
davanti al Padre Suo che è nei Cieli chi Lo riconoscerà di fronte agli
uomini. In altri termini: coloro che avranno paura di confessarsi discepoli della verità, non sono degni di essere ammessi nei regno della verità. Essi
perderanno il beneficio della loro fede, perché è una fede egoistica,
che conservano per se stessi, ma che nascondono per paura che porti loro
danno in questo mondo. Coloro invece che, mettendo la verità al di
sopra dei loro interessi materiali, la proclamano apertamente, lavorano
allo stesso tempo per il loro avvenire e per quello degli altri.