2. Un tale si avvicinò a Gesù e gli disse: «Maestro, che devo.fare di buono per avere la vita eterna?»
Gesù gli rispose: «Perché m'interroghi intorno a ciò che è buono? Uno
solo è il buono. Ma se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti».
«Quali?» gli chiese. E Gesù rispose: «Questi: non uccidere, non
commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso. Onora tuo
padre e tua madre, e ama il tuo prossimo come te stesso». E il giovane a
lui: «Tutte queste cose le ho osservate; che mi manca ancora?»
Gesù gli disse: «Se vuoi essere perfetto, va, vendi ciò che hai e dallo
ai poveri, e avrai un tesoro nei cieli; poi, vieni e seguimi». Ma il
giovane, udita questa parola, se ne andò rattristato, perché aveva molti
beni. E Gesù disse ai suoi discepoli: «Io vi dico in verità che
difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli. E ripeto: è più
facile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago,[1] che per
un ricco entrare nel regno di Dio». (Matteo, 19:16-24; Luca 18:18-25; Marco 10:17-25)
[1] Questa ardita metafora può sembrare un po' forzata, perché non
si vede il rapporto fra un cammello e un ago. Il fatto è che in ebraico
con la stessa parola si indicava la corda (gomena) e il cammello. Nella
traduzione è stata dunque adottata quest'ultima accezione, ma è
probabile che nella mente di Gesù fosse la prima. Oltre tutto sarebbe
più logico.