IL VANGELO SECONDO LO SPIRITISMO

Allan Kardec

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Medianità gratuita

7. I medium di oggi — poiché anche gli apostoli avevano facoltà medianiche — hanno anch'essi ricevuto da Dio un dono gratuito, quello cioè di essere interpreti degli Spiriti per istruire gli uomini, per mostrar loro la via del bene e condurli alla fede, e non certo per vendere delle parole che a loro non appartengono, perché non sono il prodotto né del loro pensiero né delle loro ricerche né del loro lavoro personale. Dio vuole che la luce arrivi a tutti, non vuole che il povero ne sia privato e possa dire: «Non ho la fede perché non ho potuto pagarla. Non ho avuto la consolazione di ricevere gli incoraggiamenti e le testimonianze d'affetto di quelli di cui soffro la dipartita, perché sono povero. Ecco perché la medianità non è assolutamente un privilegio e si trova ovunque. Farla pagare sarebbe dunque come fuorviarla dal suo scopo provvidenziale.

8. Chiunque conosca le condizioni nelle quali i buoni Spiriti comunicanola loro avversione per tutto ciò che denoti un interesse egoistico e sappia come basti poco per allontanarli, non potrà mai ammettere che degli Spiriti superiori siano a disposizione del primo che li invochi a un tanto per assemblea. Il semplice buon senso respinge tale pensiero. D'altra parte non è forse anche una profanazione evocare, in cambio di denaro, gli esseri che rispettiamo e che ci sono cari? Senza dubbio ci potrebbero pur essere delle manifestazioni, ma chi garantirebbe che essi sono sinceri? Gli Spiriti leggeri, bugiardi, astuti e tutta la moltitudine degli Spiriti inferiori, molto poco scrupolosi, si presentano sempre e sempre sono pronti a rispondere a chi porge domande, senza troppo preoccuparsi della verità. Chi, dunque, vuole delle comunicazioni serie deve innanzitutto richiederle seriamente, assicurandosi poi sulla natura delle relazioni tra il medium e gli esseri del mondo spirituale. Ora, la prima condizione per conciliarsi la benevolenza dei buoni Spiriti è l'umiltà, seguita dalla dedizione e dal più assoluto disinteresse morale e materiale.

9. Accanto alla questione morale, si presenta un'effettiva considerazione non meno importante, che attiene alla natura stessa della facoltà. La medianità seria non può essere e non sarà mai una professione, non solo perché verrebbe screditata moralmente, collocando i medium sullo stesso piano di quelli che predicono il futuro, ma anche perché le si oppone un ostacolo materiale: si tratta di una facoltà essenzialmente mobile, fugace e variabile, sulla cui durata nessuno può contare. Questo costituirebbe, per chi decidesse di ricorrervi, un mezzo economico assolutamente incerto, poiché potrebbe venirgli a mancare nel momento in cui gli fosse più necessario. Altro è un talento acquisito attraverso lo studio e il lavoro e che, proprio per questo, è una vera proprietà dalla quale è naturalmente permesso trarre vantaggio. Ma la medianità non è né un'arte né un talento. È per questo che non può diventare una professione. Essa esiste solo con il concorso degli Spiriti. Se questi Spiriti vengono a mancare, la medianità cessa di esistere. Può sussistere l'attitudine, ma la sua pratica viene annullata. Non c'è un solo medium al mondo che possa garantire il conseguimento di un fenomeno spiritista a un dato momento. Esercitare la medianità vuol dunque dire disporre di una cosa che non si padroneggia veramente. Affermare il contrario vuol dire ingannare chi paga. Inoltre non è di se stessi che si dispone, ma degli Spiriti e delle anime dei morti, il cui aiuto viene messo in vendita. La sola idea ripugna istintivamente. Questo commercio, degenerato in abuso, sfruttato da ciarlataneria, ignoranza, credulità e superstizione, ha motivato la presa di posizione di Mosè. Lo Spiritismo contemporaneo, che ha compreso il lato serio del problema mettendo al bando questo sfruttamento, ha elevato la medianità a rango di missione (vedere Il libro dei Medium, cap. XXVIII; Il Cielo e l'Inferno, cap. XI).

10. La medianità è una cosa sacra, che deve essere praticata santamente e religiosamente. E se c'è un genere di medianità che richiede tale condizione in modo ancor più rigoroso, questa è proprio la medianità guaritrice. Il medico offre il frutto dei suoi studi, conseguiti a prezzo di sacrifici spesso faticosi. Il magnetizzatore dà il suo stesso fluido spesso a prezzo della sua salute: medico e magnetizzatore possono applicare una parcella. Il medium guaritore trasmette il fluido salutare dei buoni Spiriti: egli non ha il diritto di metterlo in vendita. Gesù e gli apostoli, benché poveri, non facevano assolutamente pagare le guarigioni che operavano.

Chi dunque non ha di che vivere cerchi le sue risorse economiche altrove, ma non nella medianità. Dedichi alla medianità, se necessario, il tempo libero di cui può materialmente disporre. Gli Spiriti terranno conto della sua dedizione e dei suoi sacrifici, mentre si allontaneranno da coloro che cercano di fare della medianità un mezzo per la loro ascesa sociale.