Destinazione della Terra. Cause delle miserie umane
6. Si rimane sconcertati nel
constatare sulla Terra tante malvagità e cattive passioni, tante
miserie e infermità di tutti i generi, e si conclude che la specie umana
è davvero una triste cosa. Questo giudizio deriva dal punto di vista
limitato in cui ci si pone, e da qui nasce una falsa idea dell'insieme.
Bisogna considerare che sulla Terra non si può vedere tutta l'umanità,
ma soltanto una piccolissima parte di essa. In effetti, alla specie
umana appartengono tutti gli esseri dotati di ragione che popolano gli
innumerevoli mondi dell'universo. Che cos'è la popolazione della Terra
in confronto alla popolazione totale di questi mondi? Molto meno di un
paesello rispetto a un grande impero. La condizione materiale e morale
dell'umanità terrena non ha più niente di sorprendente, se ci si rende
conto della destinazione della Terra e della natura di coloro che la
abitano.
7. Ci si
farebbe un'idea del tutto errata degli abitanti di una città se li si
giudicasse in base alla popolazione dei quartieri più degradati. In un
ospizio si incontrano solo malati e storpi; in un bagno penale, si
trovano tutte le turpitudini, tutti i vizi riuniti; nelle contrade
insalubri, la maggior parte degli abitanti è gracile e malaticcia.
Ebbene, immaginiamo che la Terra sia un quartiere periferico, un
ospizio, un penitenziario, una regione malsana — perché essa è allo
stesso tempo tutto ciò — e si comprenderà perché le afflizioni hanno il
sopravvento sulle gioie. Non si manda infatti all'ospedale chi sta bene o
al riformatorio chi non ha fatto del male, poiché né gli ospizi né i
riformatori sono luoghi di delizia.
Ora, come in una città
non tutta la popolazione è negli ospizi o in prigione, così non tutta
l'umanità è sulla Terra. Come si esce dall'ospizio quando si è guariti, e
dalla prigione quando si è scontata la pena, così l'uomo lascia la
Terra per dei mondi più felici appena è guarito dalle sue infermità
morali.