IL VANGELO SECONDO LO SPIRITISMO

Allan Kardec

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Per un agonizzante

57. Prefazione — L'agonia è il preludio della separazione dell'anima dal corpo. Si può dire che l'uomo in questo momento ha un piede in questo mondo che già l'altro è nell'altro. Questo passaggio è a volte penoso per quelli che sono attaccati alle cose materiali e hanno vissuto più per i beni di questo mondo che per quelli dell'altro, e la cui coscienza è agitata a causa dei rimpianti e dei rimorsi. Invece, per coloro che hanno elevato i loro pensieri verso l'infinito e si sono staccati dalla materia, i legami sono meno difficili da rompere, e gli ultimi momenti non hanno niente di doloroso. In tal caso, l'anima è attaccata al corpo solo da un filo, mentre nell'altro caso essa è vincolata al corpo da profonde radici. In ogni caso la preghiera esercita un'azione potente sul processo della separazione (vedere qui di seguito: "Preghiere per i malati" — Il Cielo e l'Inferno, 2a parte, cap. I, "Il passaggio").

58. Preghiera— Dio potente e misericordioso, ecco un'anima che lascia il suo involucro terreno per ritornare nel mondo degli Spiriti, la sua vera patria. Possa essa rientrarvi in pace, e possa la Vostra misericordia estendersi su di essa.

Buoni Spiriti che l'avete accompagnata sulla Terra, non abbandonatela in questo momento supremo. Datele la forza di affrontare le ultime sofferenze che deve sopportare su questa Terra per il suo avanzamento futuro. Ispiratela affinché consacri al pentimento delle sue colpe gli ultimi lampi d'intelligenza che le restano, o quelli che potrebbero tornarle momentaneamente.

Fate che il mio pensiero possa agire in maniera da renderle meno penoso il processo della separazione, e che essa porti con sé, nel momento di lasciare la Terra, le consolazioni della speranza.