ESSENI.
Setta ebraica formatasi verso il 150 a.C., ai tempi dei Maccabei, i cui
membri, che abitavano in specie di monasteri, formavano fra loro una
sorta di associazione morale e religiosa. Si distinguevano per la
dolcezza dei costumi e l'austerità della morale, insegnavano l'amore di
Dio e del prossimo, l'immortalità dell'anima e credevano nella
resurrezione. Osservavano il celibato, condannavano la schiavitù e la
guerra, mettevano i loro beni in comune e si dedicavano all'agricoltura.
In antitesi ai sensuali Sadducei, che negavano l’immortalità, e ai
Farisei rigorosi riguardo le pratiche esteriori e la virtù solo
apparente, non presero mai parte alle dispute che dividevano queste due
sette. Il loro genere di vita si avvicinava a quello dei primi
Cristiani, e i principi della morale che professavano spingono alcuni a
pensare che Gesù vi abbia fatto parte prima di iniziare la Sua missione
pubblica. Certo è che deve averli conosciuti, ma niente prova che ne sia
stato un affiliato, e tutto ciò che è stato scritto a questo proposito è
ipotetico.[2]
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[2] La Morte di Gesù, opera
attribuita a un fratello esseno, è un libro completamente apocrifo,
scritto allo scopo di avallare una certa opinione, e contiene la prova
della sua origine moderna.