IL VANGELO SECONDO LO SPIRITISMO

Allan Kardec

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Scandali. Se la vostra mano è motivo di scandalo, tagliatela

11. Ma chi avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono in me, meglio per lui sarebbe che gli fosse appesa al collo una macina da mulino e fosse gettato in fondo al mare.

Guai al mondo a causa degli scandali! perché è necessario che avvengano degli scandali; ma guai all'uomo per cui lo scandalo avviene! Se la tua mano o il tuo piede ti fanno cadere in peccato, tagliali e gettali via da te; meglio è per te entrare nella vita monco o zoppo, che avere due mani o due piedi ed essere gettato nel fuoco eterno. Se il tuo occhio ti fa cadere in peccato, cavalo e gettalo via da te; meglio è per te entrare nella vita con un occhio solo, che aver due occhi ed essere gettato nella geenna del fuoco.

Guardatevi dal disprezzare uno di questi piccoli; perché vi dico che gli angeli loro, nei cieli, vedono continuamente la faccia del Padre mio che è nei cieli. Poiché il Figlio dell'uomo è venuto a salvare ciò che era perduto. (Matteo 18:6-11)

Se dunque il tuo occhio destro ti fa cadere in peccato, cavalo e gettalo via da te; poiché è meglio per te che uno dei tuoi membri perisca, piuttosto che vada nella geenna tutto il tuo corpo. E se la tua mano destra ti fa cadere in peccato, tagliala e gettala via da te; poiché è meglio per te che uno dei tuoi membri perisca, piuttosto che vada nella geenna tutto il tuo corpo. (Matteo 5:29-30).

12. Secondo il senso comune, la parola scandalo si usa per tutte le azioni che urtano la morale o la decenza in modo ostentato. Lo scandalo non sta nell'azione in se stessa, ma nella risonanza che essa può avere. La parola scandalo implica sempre l'idea di un certo clamore. Molte persone si accontentano di evitare lo scandalo, perché il loro orgoglio ne soffrirebbe e la loro considerazione ne verrebbe sminuita fra gli uomini. Se però le loro turpitudini rimangono ignorate, ciò basta loro, e la loro coscienza è in pace. Questi sono, secondo Gesù, «dei sepolcri imbiancati esteriormente, ma pieni di putridume all'interno, dei vasi puliti fuori e sporchi dentro».

Nel senso evangelico, l'accezione della parola scandalo, così frequentemente impiegata, è molto più generica. È per questo che in certi casi non si comprende in che senso venga usata. Non è solamente nel senso di ciò che urta la coscienza altrui, è tutto ciò che risulta dai vizi e dai difetti degli uomini, da tutte le reazioni malvagie da individuo a individuo con o senza ripercussioni. Lo scandalo, in buona sostanza, è il risultato della cattiva morale.

13. Gli scandali nel mondo non possono comunque non esserci, ha detto Gesù, perché gli uomini, essendo imperfetti, sono inclini a fare il male, e dai cattivi alberi nascono cattivi frutti. Bisogna dunque intendere da queste parole che il male è una conseguenza dell'imperfezione degli uomini, ma non che ci sia obbligo a farlo.

14. È necessario che avvengano degli scandali, affinché gli uomini, essendo in fase di espiazione sulla Terra, si puniscano da soli al contatto dei loro vizi, di cui sono le prime vittime e di cui finiscono col comprenderne gli svantaggi. Quando saranno stanchi di soffrire a causa del male, cercheranno il rimedio nel bene. La reazione a questi vizi serve dunque allo stesso tempo come castigo per gli uni e come prova per gli altri. È così che Dio fa sorgere il bene dal male, ma sono gli uomini stessi che utilizzano le cose malvagie o da gettare.

15. Se così è, si dirà, il male è necessario e ci sarà sempre perché, se dovesse sparire, Dio sarebbe privato di un potente mezzo per castigare i colpevoli. Dunque è inutile cercare di migliorare gli uomini. Ma se non ci fossero più dei colpevoli, non ci sarebbe più necessità di castighi. Supponiamo che l'umanità tutta venga trasformata in uomini dabbene, che nessuno cerchi di fare il male al prossimo e che tutti siano felici, perché tutti sono buoni. Tale è lo stato dei mondi avanzati, da cui il male è stato radiato, e tale sarà quello della Terra quando sarà sufficientemente progredita. Ma, mentre certi mondi avanzano, se ne formano altri popolati da Spiriti primitivi, che servono inoltre da abitazione, esilio e luogo di espiazione per Spiriti imperfetti,ribelli, ostinati nel male e che sono rifiutati dai mondi divenuti felici.

16. Ma guai all'uomo per cui lo scandalo avviene. Ossia il male è sempre il male. E colui che sia servito, a sua insaputa, da strumento per la giustizia divina, facendo leva sui suoi cattivi istinti, non per questo ha commesso un male minore, e pertanto dev'essere punito. Così, per esempio, avere un figlio ingrato è una punizione o una prova, per il padre che ne soffre, perché questo padre può essere stato lui stesso un cattivo figlio che ha fatto a sua volta soffrire suo padre, e ora subisce la pena del taglione. Ma per il figlio non ci sono attenuanti, e dovrà a sua volta essere castigato dai suoi figli oppure in altro modo.

17. Se la tua mano ti fa cadere in peccato, tagliala e gettala via da te. Immagine cruenta, che sarebbe assurdo prendere alla lettera e che significa semplicemente che bisogna distruggere in sé tutte le cause di scandalo, ossia le cause del male e strappare dal cuore ogni sentimento impuro e tutti i principi viziosi. Vuol dire ancora che sarebbe meglio per l'uomo che avesse la mano tagliata piuttosto che essa fosse per lui strumento di una cattiva azione. Sarebbe meglio essere privato della vista piuttosto che avere gli occhi ed essere, attraverso lo sguardo, indotto a fare dei cattivi pensieri. Gesù non ha detto nulla di assurdo per chiunque conosca il significato allegorico e profondo di queste parole. Ma molte cose non possono essere comprese senza la chiave che ne dà lo Spiritismo.