63. Preghiera — Degnatevi,
mio Dio, di accogliere favorevolmente la preghiera che Vi rivolgo per lo
Spirito di X... Fate ch'egli intraveda la Vostra luce divina.
Rendetegli facile il cammino verso la felicità eterna. Permettete che i
buoni Spiriti gli portino le mie parole e il mio pensiero.
E
tu, che mi eri caro in questo mondo, ascolta la mia voce, che ti chiama
per darti un nuovo pegno del mio affetto. Dio ha permesso che, tra noi
due, tu fossi liberato per primo: non potrei lamentarmene senza con ciò
essere egoista, perché questo equivarrebbe a desiderare, da parte mia,
che continuassero per te le pene e le sofferenze della vita. Attendo
dunque con rassegnazione il momento della nostra riunione in quel mondo
più felice nel quale tu sei approdato prima di me.
So che la
nostra separazione è solo momentanea e che, per quanto lunga essa possa
sembrarmi, la sua durata si dissolve a confronto dell'eternità di gioia
che Dio promette ai Suoi eletti. Che la Sua bontà mi preservi dal fare
una qualsiasi cosa Che possa ritardare questo desiderato istante,
risparmiandomi così il dolore di non ritrovarti nell'uscire dalla mia
cattività terrena.
Oh, com'è dolce e consolante la certezza
che fra di noi c'è solo un velo materiale che ti nasconde alla mia
vista, e che tu puoi essere qui, al mio fianco, e vedermi e udirmi come
una volta, e ancor meglio di una volta! Possa tu non dimenticarti di me,
come io non mi dimentico di te! Che i nostri pensieri non cessino di
incrociarsi e che il tuo mi segua e mi sostenga sempre.
Che la pace del Signore sia con te.