8. Può sembrare singolare che Gesù renda grazie a Dio d'aver rivelato queste cose ai semplici e ai piccoli, che sono i poveri di spirito, e di averle tenute nascoste ai saggi e ai sapienti, apparentemente più idonei a comprenderle. È che per i primi bisogna intendere gli umili, che si umiliano davanti a Dio e non si credono superiori a tutti; e per i secondi, gli orgogliosi, quelli
che si vantano per il loro sapere mondano, che si credono sapienti
perché negano trattando Dio alla pari, quando addirittura non lo
rinnegano. Anticamente saggio era sinonimo di sapiente. Ed
è per questo che Dio lascia a loro la ricerca dei segreti della Terra,
mentre rivela quelli del Cielo ai semplici e agli umili che si inchinano
davanti a Lui.