IL VANGELO SECONDO LO SPIRITISMO

Allan Kardec

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Per qualcuno che è appena deceduto

59. Prefazione — Le preghiere per gli Spiriti che hanno appena lasciato la Terra hanno lo scopo non solo di dar loro una testimonianza di simpatia, ma anche quello di aiutarli a liberarsi dei legami terreni, abbreviando il travaglio che sempre segue la separazione, e rendendo il risveglio più sereno. Ma anche in questa, come in tutte le altre circostanze, l'efficacia sta nella sincerità del pensiero, e non nel numero di parole dette con maggiore o minore enfasi, e nelle quali, per la maggior parte dei casi, il cuore non ha nessuna parte.

Le preghiere che partono dal cuore risuonano intorno allo Spirito, le cui idee sono ancora confuse, come voci amiche che vengano a svegliarlo dal sonno (vedere cap. XXVII, n. 10 di quest'opera).

60. Preghiera — Dio Onnipotente, scenda la Vostra misericordia sull'anima di X..., che avete appena richiamata a Voi. Possano le prove che lui ha subito sulla Terra essergli tenute in conto. E possano le nostre preghiere addolcire e accorciare le pene che dovrà ancora patire come Spirito!

Buoni Spiriti che siete venuti a riceverlo, e soprattutto tu, che sei il suo Angelo Custode, assistitelo, per aiutarlo a spogliarsi della materia. Dategli la luce e la coscienza di se stesso, al fine di toglierlo dai perturbamenti che accompagnano il passaggio dalla vita fisica a quella spirituale. Ispirategli il pentimento degli errori che ha potuto commettere, e la speranza che gli sarà permesso di ripararvi per affrettare il suo avanzamento verso la beata vita eterna.

X..., sei appena rientrato nel mondo degli Spiriti e, malgrado ciò, sei presente qui con noi; ci vedi e ci senti, perché fra te e noi c'è solo il corpo deperibile che hai appena lasciato e che presto sarà ridotto in polvere.

Hai lasciato il grossolano involucro, soggetto alle vicissitudini e alla morte, e hai conservato solo l'involucro etereo, imperituro e inaccessibile alle sofferenze. Se non vivi più in quanto corpo, tu vivi la vita degli Spiriti, e questa vita è esente da quelle miserie che affliggono l'umanità.

Non hai più il velo che nasconde ai nostri occhi lo splendore della vita futura. Tu puoi ormai contemplare nuove meraviglie, mentre noi siamo ancora immersi nelle tenebre.

Tu vai a percorrere lo spazio e a visitare i mondi in tutta libertà, mentre noi arranchiamo penosamente sulla Terra dove ci trattiene il nostro corpo materiale simile, per noi, a un pesante fardello.

L'orizzonte dell'infinito si va dispiegando davanti ai tuoi occhi, e in presenza di tanta grandezza tu comprendi la vacuità dei nostri desideri terreni, delle nostre ambizioni mondane e delle gioie futili che fanno la delizia degli uomini.

La morte non è che una separazione di pochi istanti fra gli uomini. Dal luogo d'esilio dove ancora ci trattiene la volontà di Dio, così come i doveri che ancora dobbiamo assolvere su questa Terra, noi ti seguiremo con il pensiero fino al momento in cui ci sarà permesso di ricongiungerci a te, come tu ti sei ricongiunto a coloro che ti hanno preceduto.

Se noi non possiamo seguirti, tu invece puoi seguirci. Vieni dunque fra coloro che ti amano e che tu hai amato; sostienili nelle prove della vita; veglia Su quelli che ti sono cari; proteggili secondo le tue possibilità e addolcisci i loro rimpianti con il pensiero che ora tu sei più felice, e con la consolante certezza che un giorno tutti si ricongiungeranno a te in un mondo migliore.

Nel mondo in cui ti trovi, tutti i risentimenti terreni devono spegnersi. Possa tu, per la tua felicità futura, essere ormai a loro inaccessibile! Perdona dunque coloro che hanno potuto commettere dei torti nei tuoi confronti, come ti perdonano coloro che possono averne ricevuti da te.

Nota — Si possono aggiungere a questa preghiera, che si adatta a tutti, parole speciali, secondo le circostanze particolari di famiglia o di relazione e secondo la posizione sociale del defunto.

Quando si tratta di un bambino sappiamo, secondo lo Spiritismo, che non ci troviamo di fronte a uno Spirito di recente creazione, ma a uno Spirito che ha già vissuto altre vite e che può essere già molto progredito. Se la sua ultima esistenza è stata breve, è perché aveva bisogno solo di un supplemento di prova, o doveva essere una prova per i suoi genitori (vedere cap. V, n. 21 di quest'opera).

61. Altra preghiera [2] — Signore Onnipotente, che la Vostra misericordia si stenda sui nostri fratelli che hanno appena lasciato la Terra! Che la Vostra luce brilli davanti ai loro occhi! Fateli uscire dalle tenebre; aprite loro gli occhi e le orecchie! Che i Vostri buoni Spiriti li circondino e facciano loro sentire parole di pace e di speranza!

Signore, per quanto indegni possiamo essere, abbiamo l'ardire di implorare la Vostra misericordiosa indulgenza a favore di questo nostro fratello che voi avete appena richiamato dall'esilio. Fate che il suo ritorno sia quello del figliol prodigo. Dimenticate, mio Dio, gli errori che ha potuto commettere per ricordarvi solo del bene che ha potuto fare. La Vostra giustizia è immutabile, ben lo sappiamo, ma immenso è il Vostro amore. Noi Vi supplichiamo di mitigare la Vostra giustizia alla fonte di bontà che da Voi discende.

Che la luce si faccia per te, fratello mio, che hai appena lasciato la Terra! Che i buoni Spiriti del Signore discendano su di te, ti circondino e ti aiutino a scuotere le tue catene terrene! Comprendi e osserva la grandezza del nostro Maestro. Sottomettiti, senza lamentarti, alla Sua giustizia, ma non disperare mai della Sua misericordia. Fratello! Che un serio ritorno al tuo passato ti apra le porte dell'avvenire, facendoti comprendere gli errori che lasci dietro di te, e il lavoro che ti rimane da fare per ripararli! Che Dio ti perdoni, e che i Suoi buoni Spiriti ti sostengano e ti incoraggino! Pregheranno per te i tuoi fratelli della Terra, che a te domandano di pregare per loro.

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[2] Questa preghiera è stata dettata a un medium di Bordeaux, mentre passava sotto le sue finestre il carro funebre di uno sconosciuto.