LA GENESI, I miracoli e le predizioni secondo lo Spiritismo

Allan Kardec

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18. Quando lo Spirito deve incarnarsi in un corpo umano in via di formazione, un legame fluidico, che altro non è se non un'espansione del suo perispirito, lo lega al germe verso il quale egli si trova attratto da una forza irresistibile, al momento della concezione. Nella misura in cui il germe si sviluppa, il legame diviene più stretto. Sotto l'influenza del principio vitale materiale del germe, il perispirito, che possiede alcune proprietà della materia, si unisce molecola su molecola al corpo in via di formazione. In seguito a ciò, si può dire che lo Spirito, attraverso la mediazione del suo perispirito, mette in un certo senso radici in quel germe, come una pianta nella terra. Quando il germe è interamente sviluppato, l'unione è completa, e allora esso nasce alla vita esteriore.

Per un effetto contrario, questa unione del perispirito e della materia carnale — che si era effettuata sotto l'influenza del principio vitale del germe — cessa quando questo principio cessa di agire in conseguenza della disorganizzazione del corpo. Tale unione, che era mantenuta soltanto da una forza attiva, si disfa non appena questa forza cessa di agire. Allora il perispirito si distacca, molecola su molecola, così come si era unito, e allo Spirito è restituita la libertà. Così, non è la dipartita dello Spirito che causa la morte del corpo, ma è la morte del corpo che causa la dipartita dello Spirito.

Dal momento che, l'integrità dello Spirito è completa; che le sue facoltà acquisiscono anzi un maggior potere di penetrazione, mentre spento è il principio di vita nel corpo, qui sta la prova evidente che il principio vitale e il principio spirituale sono due cose distinte.